Guerra ucraina: Svezia invierà armi a Kiev
Tensione Usa-Francia sulla possibilità di utilizzare missili in territorio russo
Il governo della Svezia ha annunciato che invierà forniture militari per 1,16 miliardi di Euro all'Ucraina. Intanto, prosegue la querelle sulla possibilità o meno di utilizzare gli armamenti forniti dai Paesi membri della North Atlantic Treaty Organization (Nato) contro obiettivi situati in territorio russo o comunque che conducono attacchi dallo spazio aereo di Mosca. Al momento gli Stati Uniti sono fermi sostenitori del no, per evitare l'allargamento del conflitto.
Sul tema, la Polonia si è espressa a favore dell'uso di armi in territorio russo: "Non ci sono restrizioni sulle armi polacche fornite all'Ucraina", ha dichiarato il vice ministro della difesa, Cezary Tomczyk, intervistato dalla emittente "Radio Zet".
Sulla stessa linea il presidente francese Emmanuel Macron: "Dovrebbe essere possibile colpire questi luoghi in modo circoscritto. Non credo che questo porti una escalation", sottolineando che questa è una risposta a Mosca che ha "modificato" la propria strategia, dunque l'Ucraina dovrebbe poter attaccare il territorio nemico se Kiev garantirà che "non si colpiranno altri luoghi, né obiettivi civili".
Di tutt'altro avviso Washington. "La nostra politica non cambia: non vogliamo attacchi all'interno del territorio russo da parte dell'Ucraina". "Non c'è alcun cambiamento nella nostra politica su questo punto. Non incoraggiamo né consentiamo l'utilizzo di armi fornite dagli Stati Uniti per colpire all'interno della Russia", ha ribadito nelle scorse ore il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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