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CLARA MOSCHINI

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Guerra Ucraina: Putin parla di un cessare il fuoco

Intanto, a giugno si terranno in Svizzera colloqui per risolvere crisi ucraina

La Russia sarebbe pronta a negoziare un cessate il fuoco. Ad utilizzare per la prima volta queste parole, dopo oltre due anni di conflitto, sarebbe stato il presidente Vladimir Putin in persona, che sarebbe pronto a fermare la guerra in Ucraina. Ma ad una condizione: che Kiev e l'Occidente riconoscano le attuali linee del campo di battaglia. Condizione di base per avviare il negoziato, ma che non sarà messa nero su bianco in un trattato di pace.

Lo riferisce l'agenzia di stampa "Reuters", che cita come fonte esperti russi di questioni legate al Cremlino. Il portavoce del capo del presidente, Dmitry Peskov, ha confermato che Mosca non vuole una "guerra eterna" ed è perciò aperta al dialogo per "raggiungere i propri obiettivi". Tradotto: la Russia ha guadagnato abbastanza territorio ed ha raggiunto una posizione di forza sufficiente sul territorio ucraino. 

Intanto, a giugno si terranno in Svizzera colloqui per risolvere la crisi ucraina. Si tratta di una iniziativa del presidente Volodymyr Zelenski a cui Mosca non è stata invitata, mentre la richiesta di partecipazione è stata estesa a tutti gli alleati russi, inclusa la Cina. Putin ha criticato i colloqui, sostenendo che Kiev vuole convincere un gruppo ampio di Paesi a sostenere il ritiro totale della Russia dai territori ucraini, condizione inaccettabile per una pace con la Russia. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1258462

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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