Nuovi domini ed intelligenza artificiale impongono riforme nella tutela dei diritti degli uomini e delle donne appartenenti alle forze armate. È quanto ribadito dell'Unione sindacale delle associazioni militari (Usami) dell'Aeronautica militare italiana, in occasione del congresso nazionale della sigla che si è svolto a Rimini. Dito puntato contro i numeri dell'arruolamento "tutt'altro che confortanti". 

"Accade oggi che i colleghi siano spremuti come limoni e si moltiplicano gli incarichi, e si danno tre Euro all'ora per lo straordinario. Non vorrei che sia un modo per giustificare il fatto che non c'è stata da anni una proiezione sul futuro delle Forze armate. Ricordo che quasi 10.000 sottufficiali andranno via nei prossimi anni. Perdiamo professionisti, giovani riflettete e svegliatevi", spiega Enzo Trevisol, membro del consiglio direttori del sindacato, intervistato dall'agenzia di stampa "Dire". 

"Faccio fatica -aggiunge- a capire come l'intelligenza artificiale cambierà il volto dell'Aeronautica militare, come si applicherà ai processi lavorativi, ma voglio sforzarmi perché ho fiducia nella mia Forza Armata. Sarò preoccupato se i colleghi saranno spremuti, sarò preoccupato se avrà impatto sulla sicurezza e lo stress correlato, e sarò legittimato come sindacato ad intervenire sulla condizione dei militari. Fin qui non siamo stati coinvolti, ma saremo vigili".