Guerra ucraina: botta e risposta a colpi di droni
Russia denuncia di avere intercettato 100 sistemi armati a pilotaggio remoto sul proprio territorio
Botta e risposta fra Mosca e Kiev che si fronteggiano in guerra con attacchi di droni su entrambi i fronti. La Russia denuncia di avere intercettato questa notte decine di sistemi armati a pilotaggio remoto sul proprio territorio. Dal canto suo, l'Ucraina ha comunicato di avere individuato e neutralizzato numerosi aeromobili armati senza pilota che tentavano di condurre raid sulla capitale Kiev.
Il ministero della difesa russo, guidato dal neo-eletto ministro Andrej Rėmovič Belousov, ha fatto sapere che i sistemi di difesa anti-aerea del Paese hanno distrutto oltre 100 droni ucraini lanciati contro le regioni russe: tra cui 44 aeromobili diretti verso la regione di Krasnodar; sei distrutti sopra i cieli di Belgorod ed uno intercettato nell'oblast di Kursk. Inoltre, altri 50 droni sarebbero stati distrutti sui cieli della Crimea.
Si tratta di un numero di aeromobili a pilotaggio remoto molto elevato rispetto al solito. Il governatore della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, ha fatto sapere che i raid ucraini avrebbero provocato il decesso di due persone che percorrevano in auto la strada fra il villaggio di Oktyabrsky e quello di Bessonovka. Intanto, il dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha ribadito che le armi fornite a Kiev vengono utilizzate solo all'interno del suo territorio.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency