Aereo si conferma mezzo meno inquinamente
Siclari (Ispra): "Necessario incrementare sforzi, favorendo switch tecnologico e modale"
L'aereo si conferma il mezzo meno inquinante di tutto il settore dei trasporti. Nel dettaglio, l'aviazione ha un peso pari al 2,3% rispetto alle emissioni di Co2 in atmosfera prodotte complessivamente dai mezzi di movimentazione merci e passeggeri. È quanto emerge dal report "Le emissioni di gas serra in Italia: obiettivi di riduzione e scenari emissivi", pubblicato dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
Il report fa un focus sul settore dell’aviazione (solo traffico nazionale). L'Istituto rileva come questo abbia contribuito per circa il 2,3% del totale delle emissioni di gas serra del comparto e per lo 0,6% al totale nazionale. Il settore, in forte espansione ma segnato anche dal forte calo della pandemia, ha registrato nel 2022 emissioni superiori del 66% rispetto a quelle del 1990 e del 108% rispetto al 2020.
"Per conseguire gli obiettivi fissati dalle norme europee sarà necessario incrementare gli sforzi, favorendo lo switch tecnologico e modale di persone e merci". Occorre "supportare questi processi mettendo a disposizione gli studi, dati e parametri necessari per le valutazioni delle politiche di riduzione delle emissioni", ha dichiarato il direttore generale di Ispra, Maria Siclari.
Più in generale, il settore dei trasporti in Italia ha fatto registrare un aumento del +7,4% di emissioni di Co2 in 32 anni di osservazione. Un dato in controtendenza rispetto all'andamento generale del carbonio immesso in atmosfera dal complesso delle attività industriali in Italia: si segnala un calo del -20,9% delle emissioni, da 522 a 413 milioni di tonnellate di Co2. È quanto emerge dai dati del monitoraggio condotto tra il 1990 ed il 2022.
Nel 2002 le emissioni di Co2 del settore dei trasporti ammontavano al 26% del totale in Italia: in valore assoluto, si parla di 109,8 milioni di tonnellate di carbonio, a fronte delle 102,2 tonnellate del 1990. Il minimo storico risale al 2020 (86,6 milioni) per via del covid-19. Secondo le stime, il picco di 128,5 milioni di tonnellate si avrà nel 2025. Nel dettaglio, il settore stradale è quello più impattante con il 91,5%, seguito a grande distanza da quello marittimo (5,3%).
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency