Sciopero aeroportuale a Heathrow
Agenti della polizia di frontiera mobilitati per quattro giorni
Proseguirà fino a giovedì 2 maggio lo sciopero degli agenti della polizia di frontiera che operano presso l'aeroporto britannico di Londra-Heathrow. Braccia incrociate per più di 300 dipendenti che lavorano nei terminal T2, T3, T4 e T5. La mobilitazione è stata proclamata per chiedere il blocco ai tagli dei posti di lavoro. I maggiori disagi si registrano sui collegamenti aerei in arrivi, con centinaia di voli ritardati.
"I nostri lavoratori sono arrabbiati e delusi per essere stati costretti a lasciare il lavoro". "Anche se non tutti saranno colpiti, i cambiamenti riguarderanno in modo sproporzionato coloro che hanno disabilità o che hanno responsabilità assistenziali", ha spiegato Fran Heathcote, segretario generale del sindacato Public and Commercial Services (Pcs). Dal ministero dell'interno assicurano di essere "aperti a discutere una risoluzione".
Lo sciopero è iniziato ieri, lunedì 29 aprile 2024, ha una durata di quattro giorni. Un vero e proprio muro quello eretto dai sindacati, che chiedono tutele per il personale dell'aeroporto più trafficato del Regno Unito: circa 250 dipendenti della polizia di frontiera perderanno il lavoro al controllo passaporti, secondo quanto previsto dalla nuova pianificazione dei turni.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency