Scoperte falle nelle misure anti-contrabbando negli aeroporti
Esaminando inadeguatezze rilevazione flussi finanziari illegali
Il contrabbando di denaro in aeroporti come Londra-Heathrow svela una realtà allarmante: sebbene le misure di sicurezza siano rigorose per la rilevazione di minacce alla sicurezza del volo, come esplosivi, mancano spesso strumenti adeguati per intercettare il trasporto illegale di ingenti somme di denaro contante. Jo-Emma Larvin, ad esempio, ha potuto trasportare milioni in contanti da Londra a Dubai nel 2020, sfruttando questa lacuna. Le normative britanniche richiedono la dichiarazione di somme superiori a circa 10.000 dollari quando si lascia il Paese, una regola ignorata da Larvin, che si è avvalsa della discrezionalità delle politiche doganali degli Emirati Arabi, dove il denaro deve essere semplicemente dichiarato all'arrivo.
Questa pratica di spostamento di denaro senza adeguati controlli si insinua attraverso gli spazi vuoti della regolamentazione aeroportuale, facilitando enormi flussi finanziari illeciti globali, stimati in migliaia di miliardi annualmente. Nonostante le ripercussioni potenzialmente devastanti di tale attività sulla sicurezza e l'economia globale, i responsabili della sicurezza degli aeroporti si concentrano principalmente sulla sicurezza fisica dei passeggeri piuttosto che sul monitoraggio del riciclaggio di denaro.
Gli esperti sottolineano come il sistema attuale induca gli individui a preferire il trasporto aereo di contanti rispetto ai trasferimenti bancari, che sono rigorosamente monitorati e soggetti a segnalazione di operazioni sospette. È chiaro che affrontare questa sfida richiede un ampliamento del focus della sicurezza aeroportuale, per includere anche la lotta contro il riciclaggio di denaro ed il trasferimento illegale di capitali.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency