Riaperti nelle scorse ore numerosi aeroporti in Medio Oriente. Erano stati chiusi per motivi di sicurezza in seguito all'attacco con droni condotto sabato sera dalle forze armate dell'Iran contro Israele. Secondo Tel Aviv, Teheran aveva avviato una campagna di attacco con 170 droni, 30 missili da crociera e 120 missili balistici, di cui il 99% sarebbe stato intercettato dal sistema di difesa aerea israeliano e da velivoli dei Paesi alleati. 

Le compagnie aeree israeliane hanno affermato che le operazioni sono tornate alla normalità nella giornata di domenica, dopo la riapertura dello spazio aereo di Israele, avvenuta alle ore 7:30. In particolare, mentre i passeggeri tornavano ad affollare l'aeroporto "Ben Gurion" di Tel Aviv, il vettore aereo di bandiera El Al ha dichiarato di aver ripreso le operazioni e di star "lavorando per stabilizzare l'orario dei voli il prima possibile". 

A causa dell'attacco, la compagnia israeliana aveva cancellato 15 voli verso l'Europa, Dubai e Mosca previsti nella giornata di domenica. La maggior parte dei collegamenti aerei delle compagnie europee (Wizz Air, Iberia, Air France, Lufthansa) avevano subito ritardi. Alcune aerolinee hanno modificato il programma di voli per favorire la ripresa operativa. Giordania, Iraq e Libano hanno riaperto i loro spazi aerei dopo averli chiusi sabato notte.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.