Sciopero di 24 ore per i controllori del traffico aereo del centro brindisino della Società nazionale assistenza volo (Enav). Dito puntato contro il piano industriale dell'operatore nazionale, che prevede a giugno 2024 lo spostamento dei servizi radar dalla Puglia a Roma, in cambio della creazione di un hub di torri remote nello stesso sito pugliese

"Le lavoratrici ed i lavoratori del centro di controllo di Brindisi scioperano oggi contro il piano industriale di Enav che prevede la graduale chiusura e lo spostamento degli attuali servizi presso il centro di Roma". Si contestano "decisioni di portata nazionale ma che paradossalmente, a causa della legge sulla regolamentazione degli scioperi, colpirà quasi esclusivamente gli aeroporti della Puglia", fanno sapere i sindacati Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl trasporto aereo e Confsal.

"Tale innovazione tecnologica -aggiungono- è ancora allo stato embrionale e non ha ancora visto nulla di concreto, mentre lo spostamento dei servizi e di parte dello spazio aereo gestito da Brindisi avverrà a partire da giugno 2024. Si tratta di una scelta inaccettabile, che pone forti dubbi sul futuro occupazionale dei lavoratori di Brindisi in cambio di un avvenire che si può definire eufemisticamente incerto. Una scelta che penalizza fortemente tutto il Mezzogiorno con la chiusura delle torri di controllo di Lamezia Terme, Grottaglie, Brindisi, Foggia, Reggio Calabria, Comiso, Salerno, vanno avanti". 

I lavoratori chiedono di "mantenere i servizi attualmente forniti e di realizzare un centro di controllo integrato, in cui possa coesistere l'hub delle torri remote. Si tratterebbe di un'indubbia vetrina per Enav unica al mondo nel suo genere, perfetta integrazione dell'intera filiera operativa di assistenza al traffico aereo, dal decollo all'atterraggio passando per la fase di crociera", sostengono i sindacalisti.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.