Il ministero della difesa del Giappone, guidato da Minoru Kihara, ha comunicato ufficialmente che entro il 2024 prenderanno il via le prime operazioni di pattugliamento nel Mar cinese meridionale. La missione verrà effettuata congiuntamente dalle forze di autodifesa marittime nipponiche (Jmdsf, Japan Maritime Self-Defense Forces) insieme alle marine militari di Stati Uniti e Filippine.

Il piano di pattugliamento congiunto è stato fortemente voluto dal neo-presidente filippino Ferdinand Marcos junior, entrato in carica nel 2022. Il politico infatti aveva vinto la contesa elettorale promettendo una politica estera opposta a quella filo-cinese del suo predecessore Rodrigo Duterte. 

L'obiettivo congiunto dei governi di Manila, di Washington e di Tokyo, è quello di "contrastare il comportamento aggressivo della Cina nel Pacifico", e contenere i casi di intimidazione ed abbordaggio di navi da pesca filippine e giapponesi da parte delle unità marittime della guardia costiera di Pechino.