Boeing risarcisce vettore aereo Alaska Airlines
Quantificata perdita subita nel primo trimestre dopo inconveniente sul volo AS-1282
Il Gruppo statunitense Boeing, specializzato nel settore aerospazio e difesa, ha risarcito il vettore aereo americano Alaska Airlines con 160 milioni di dollari, un ulteriore compenso verrebbe erogato nei prossimi mesi. Si tratta di una mossa legata all'inconveniente aereo avvenuto lo scorso 5 gennaio 2024: un portellone (plug door) esplose a bordo di un velivolo B-737 MAX 9 (marche N704AL) appena decollato (volo AS-1282).
L'inconveniente spinse il giorno successivo la Federal Aviation Administration (Faa) a disporre la messa a terra di tutti i 65 velivoli Max 9 presenti nella flotta dell'aerolinea, influenzando significativamente le operazioni di Alaska Airlines per settimane. L'importo è stato determinato in base alle perdite subite dal vettore aereo a causa dell'evento del 5 gennaio, quantificate da Alaska Airlines in un report deposito ieri, 4 aprile 2024, presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
"Abbiamo ricevuto un risarcimento iniziale da Boeing per far fronte ai danni subiti a seguito dell'inconveniente sul volo 1282 ed al blocco del 737 Max 9". Le perdite sono attribuibili a "mancati ricavi, costi dovuti ad operazioni irregolari e spese per ripristinare l'operatività della nostra flotta e rimetterla in servizio", affermano dall'aerolinea, che ha calcolato in 180-195 milioni di dollari la perdita subita nel primo trimestre 2024.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency