Sotto indagine la società statunitense Spirit AeroSystems Holdings, produttore di aerostrutture e componenti importanti per gli aerei del Gruppo americano Boeing, tra cui le fusoliere per i velivoli 737 e 787 ed il ponte di volo di quasi tutti i suoi aeromobili. Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha avviato un'azione giudiziaria per fare chiarezza sui "problemi ricorrenti" alle componenti aeronautiche di cui si è parlato a più riprese. 

Il produttore di componenti è finito nell'occhio del ciclone dopo che un velivolo B-737 Max 9 operato dalla compagnia americana Alaska Airlines è stato costretto ad un atterraggio di emergenza il 5 gennaio 2024, a seguito dello scoppio in volo di un pannello (door plug). Episodio su cui al momento indagano la National Transportation Safety Board (Ntsb) e la Federal Aviation Administration (Faa) statunitensi. 

L'azienda Spirit AeroSystems, infatti, era il fornitore della fusoliera dell'aereo B-737 (marche N895U) protagonista dell'inconveniente e di tutti gli altri 737 Max 9. Si è scoperto poi che su queste fusoliere gli operai di Spirit AeroSystems avevano praticato alcuni fori in modo improprio. Un disastro per la reputazione di Boeing, che in settimana ha dimissionato l'amministratore delegato Dave Calhoun, su pressione delle autorità e dei clienti. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.