Olanda-Cina: tensioni su cyberspionaggio
Primo ministro olandese solleva problema con presidente cinese
Un presunto episodio di cyberspionaggio cinese è finito al centro dei colloqui fra il premier olandese Mark Rutte ed il presidente cinese Xi Jinping che si è svolto oggi a Pechino. Si tratta di un attacco contro strutture governative olandesi che la Dutch Military Intelligence and Security Service (Mivd, Militaire inlichtingen en veiligheid) aveva attribuito ad hacker cinesi.
"Discutiamo di tutti gli argomenti difficili. Un attacco informatico "è stato apertamente attribuito alla Cina dai Paesi Bassi. Si tratta di un attacco contro il ministero della difesa olandese che la nostra intelligence ha identificato ed attribuito anche a Pechino", ha dichiarato il primo ministro olandese, in una conferenza-stampa con i giornalisti a margine dei colloqui a Pechino con il presidente cinese.
Secondo l’agenzia di intelligence olandese, nel 2023 un gruppo di hacker cinesi sostenuto da Pechino aveva avuto accesso ad una rete militare olandese. Secondo Amsterdam si tratterebbe di una operazione che rientra in una più vasta strategia di spionaggio politico cinese contro i Paesi Bassi ed i suoi alleati. Era la prima volta che gli olandesi attribuivano pubblicamente un'azione di cyberspionaggio alla Cina. Fatto negato da Pechino.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency