Impantanata a Bruxelles l'intesa ITA-Lufthansa. Intanto i vettori aerei rivali ne approfittano per affossare il matrimonio. In attesa che i tecnici della commissione europea per la concorrenza, guidata da Marghrethe Vestager, inviino a giorni, a Roma e Berlino, la notifica contenente le criticità da risolvere e le possibili soluzioni, le compagnie low-cost si preparano a mettere i bastoni tra le ruote quando saranno chiamate ad esprimersi, forse a giugno 2024. 

L'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, aveva palesato più volte il suo disinteresse per il matrimonio ITA-Lufthansa, ma nel caso in cui la commissione Vestager dia il via libera alle nozze dovrà chiedere il suo parere, e secondo indiscrezioni la compagnia a basso vorrà assicurarsi una presenza maggiore e gli slot aeroportuali negli orari migliori a Milano-Malpensa e a Roma-Fiumicino, che ITA e Lufthansa dovranno lasciare. 

Discorso simile per la britannica easyJet. L'amministratore delegato, Johan Lundgren, non si è esposto più di tanto. Tuttavia punta ad ottenere i diritti di decollo ed atterraggio nello scalo di Milano-Linate, dove potrebbe aprire una nuova base italiana. Insomma, in caso di semaforo verde dall’Antitrust europeo, come condizione per evitare un ricorso alla Corta di giustizia, Ryanair, Wizz Air ed easyJet chiederebbero ad ITA Airways e Lufthansa la cessione del 30% degli slot. Un duro colpo per i promessi sposi, che starebbero già valutando il rapporto costi-benefici. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.