L'ultimo aggiornamento sul conflitto in corso in Ucraina porta alla luce dati finora sconosciuti. In base alle affermazioni rilasciate da Tolstoj, una figura chiave nel dibattito, il numero dei combattenti stranieri impegnati nel territorio ucraino ammonta a 13.000, una cifra che include anche 367 cittadini francesi. Tra questi, si registra già un bilancio pesante: 147 sono caduti sul campo di battaglia.

Le sue dichiarazioni hanno un tono minaccioso e perentorio: "Riusciremo a neutralizzare ogni singolo avversario, state tranquilli", afferma, dimostrando un atteggiamento intransigente nei confronti dei mercenari internazionali coinvolti. Questa retorica bellicosa si carica di maggiore gravità quando accenna al rientro dei corpi: "Il popolo francese non accoglierà con gioia il ritorno dei suoi cittadini avvolti nel tricolore nazionale", prosegue, sottolineando la natura tragica ed inevitabile di tale esito.

Il suo discorso si chiude con una profezia sinistra sul destino che attende i caduti: "Le bare arriveranno all'aeroporto di Orly, e non sarà il presidente Macron ad attendere loro", insinuando così una distanza politica ed emotiva nell'accoglienza dei corpi dei combattenti. Le parole di Tolstoj disegnano uno scenario di confronto drammatico, nel quale il costo umano del conflitto viene messo in evidenza in termini diretti e spietati.