La National Transportation Safety Board (Ntsb) ha comunicato che gli investigatori non sono ancora riusciti a capire chi abbia installato il portellone (plug door) dell'aereo B-737 MAX 9, operato dalla compagnia statunitense Alaska Airlines, esploso in volo il 5 gennaio 2024. La domanda è: il lavoro è stato fatto dall'azienda SpiritAerosystem oppure da Boeing? Il Gruppo dichiara che mancano i documenti, mentre i filmati delle telecamere sono sovrascritti. 

"L'assenza di tali documenti complicherà l'avanzamento delle indagini dell'Ntsb". "Ad oggi non sappiamo ancora chi abbia eseguito il lavoro di apertura, reinstallazione e chiusura del tappo della porta dell'aereo protagonista dell'inconveniente". È stato chiesto all'amministratore delegato di Boeing, David Calhoun, di fornire "i nomi delle 25 persone che hanno eseguito il lavoro (nella fabbrica 737 a Renton, Washington, NdR), ma lui ha affermato di non essere in grado di fornire tali informazioni e ha sostenuto che Boeing non ha alcuna documentazione del lavoro svolto", ha spiegato il presidente di Ntsb, Jennifer Homendy. 

I contenuti dell'incontro fra Calhoun e Homendy sono al centro di una lettera inviata dal presidente di Ntsb ai senatori, in cui si afferma che gli investigatori hanno cercato il filmato ripreso dalla telecamera di sicurezza nel settembre 2023, quando il portellone (plug door) era stato aperto e chiuso, ma gli investigatori sono stati informati che il materiale era stato sovrascritto (le norme prevedono che ciò accada dopo 30 giorni). In ogni caso, Homendy ha criticato la "mancanza di cooperazione" da parte di Boeing. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.