Giuseppe Ricci, capo operativo dell'Evoluzione energetica presso Eni, ha recentemente condiviso importanti riflessioni sul processo di decarbonizzazione durante la seconda edizione del "Forum della Intermodalità sostenibile", evento promosso a Roma. Ricci ha enfatizzato l'adozione di un approccio pragmatico nella strategia di decarbonizzazione, mirando al completamento entro il 2050 ed evitando di seguire le mode ideologiche del momento. Secondo lui, è cruciale valutare tutte le soluzioni già mature e pronte per l'investimento.

Nel suo intervento ha sottolineato l'importanza di orientare gli investimenti verso tecnologie che offrono un significativo abbattimento dei costi e l'utilità a 360 gradi, con un occhio di riguardo anche alla compressione dei prezzi. Ha inoltre ricordato il ruolo di Eni come secondo produttore di colonnine di ricarica in Italia, evidenziando i biocarburanti come una soluzione vantaggiosa che non richiede nuove infrastrutture. Sebbene consideri l'idrogeno una soluzione di nicchia, Ricci riconosce il suo contributo alla decarbonizzazione.

Inoltre ha anche menzionato la collaborazione alla stesura del Libro verde della mobilità sostenibile, ponendo l'accento sull'importanza di un dialogo aperto tra tutti gli attori coinvolti per costruire un modello di trasporto integrato e sostenibile. Questo processo, a suo dire, richiede un equilibrio preciso per garantire la sua efficienza e sostenibilità a lungo termine, sia per il trasporto aereo che marittimo.