Aeroporto Bologna: è battaglia sul rumore
Comitati di quartiere e Pd all'attacco: "Chiediamo uso del lato ovest del 'Marconi' per tutelare residenti"
I comitati dei residenti nel quartiere Navile protestano contro i dati pubblicatati dalla società di gestione aeroportuale Agmb, che controlla il "Guglielmo Marconi" di Bologna-Panigale, riguardanti le misurazioni dei livelli di inquinamento acustico provocato sui territori limitrofi dai sorvoli di aerei in partenza ed arrivo presso lo scalo internazionale.
"Pur avendo la sperimentazione della fascia di rispetto notturna dato buoni risultati, il test proposto da Enac ed Enav avrebbe dovuto provocare l'aumento dei decolli lato città, ma dai dati si evidenzia invece una drastica riduzione. Riteniamo più congrua agli obiettivi di compatibilità con la città la completa chiusura dell'aeroporto nelle ore dedicate al riposo", dichiarano dalla sede del Pd toscano nel quartiere Navile.
Insomma, la società di gestione aeroportuale sostiene che la situazione sia migliorata, grazie al divieto di sorvolo notturno (23:00-6:00) e la virata anticipata degli aerei in decollo per evitare il passaggio sui centri abitati. I residenti del Navile contestano in particolare l'efficacia di quest'ultima misura. Per il resto, secondo il monitoraggio di Agmb, gli sforamenti dei limiti consentiti sarebbero pochi e limitati alla zona industriale del Bargellino.
I dem dettagliano Ie proprie richieste: "In particolare la Rotta 1 a sinistra dei laghetti del Rosario è passata dal 18% al solo 3% dei decolli, di fatto inutilizzata. È accaduto esattamente il contrario di quanto proposto da Enac come obiettivo della sperimentazione, ossia diminuire il disturbo sulle zone densamente abitate di Navile. Chiediamo vivamente che nelle fasce orarie possibili venga usato esclusivamente il lato ovest del 'Marconi' al fine di alleviare i residenti delle zone più urbanizzate dei quartieri Navile e San Donato".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency