Con l'arrivo imminente delle festività, sia Natale che Pasqua, l'inflazione sui costi di trasporto diviene una costante preoccupante. La tradizionale indagine condotta dall'Onf (Osservatorio nazionale Federconsumatori), ha evidenziato un incremento significativo nei prezzi dei mezzi di trasporto, analizzando le tariffe applicate per il week-end di Pasqua (30 marzo-primo aprile) in confronto ad un normale fine-settimana di marzo (17-20). Si è osservato un notevole aumento nei biglietti aerei, con una media del +81%. Tra le tratte più care, spiccano Roma-Cagliari e Milano-Bari, con rincari fino al +118%. Anche su rotte internazionali, il balzo medio è stato del +35%.

I treni ad alta velocità non sono esenti da aumenti, rilevando un incremento medio del +20% in seconda classe. Trasporti su gomma, come i pullman, registrano anch'essi un considerevole rialzo, con una media del +55%, particolarmente accentuata su alcune tratte nazionali.

Questa situazione comporta un duro colpo alla mobilità dei cittadini, spingendo molti a rinunciare ai viaggi o a cercare alternative più economiche come il car pooling o la prenotazione anticipata per accedere ad offerte promozionali. Considerati gli elevati rincari, si rende imperativo un intervento delle Autorità per moderare questi costi esorbitanti, specialmente in vista di festività. I rincari dei voli, insieme all’incremento delle tariffe per il trasporto dei bagagli, richiedono una verifica approfondita sull'equità di tali pratiche.

In qualità di osservatori, continueremo a segnalare queste anomalie alle Autorità competenti, al fine di preservare il diritto alla mobilità dei cittadini e garantire un accesso più equo ai trasporti durante le festività ed oltre.