Ivan Viglietti, segretario nazionale del trasporto aereo di Uiltrasporti, ha esposto preoccupazioni significative in merito all'atteggiamento dell'Autorità europea incaricata di supervisionare la trasparenza ed il corretto svolgimento della concorrenza nel settore del trasporto aereo, indicando possibili ripercussioni negative sulla competitività delle aziende europee.

La prassi adottata dall'ente regolativo, secondo il segretario, potrebbe considerarsi quanto meno ambigua quanto a beneficiare le fusioni aziendali, in particolar modo con un presunto esame critico verso le imprese italiane. La crescita di criticità inerenti alle sinergie aziendali viene vista come una necessità di sopravvivenza per poter competere nel mercato aereo mondiale. La mancata fusione tra ITA e Lufthansa, così come i ritardi nella privatizzazione della compagnia aerea Tap, rischiano di indebolire la posizione competitiva delle compagnie europee di fronte ai colossi del settore internazionale.

Inoltre, Viglietti esprime stupore per le decisioni ritenute ingessate e contrarie al progresso industriale e commerciale, evidenziando un itinerario burocratico che comprometterebbe l'operato virtuoso di un accordo strategico tra ITA e Lufthansa. La percezione che ne deriva è quella di un eccessivo favoritismo parallelo nelle operazioni di Air France che, insieme a questioni di privatizzazione in sospeso, viene visto come una possibile inclinazione che incide negativamente sugli equilibri di mercato.

Il sindacato, in risposta, sta valutando azioni a livello europeo per garantire una giusta rappresentanza degli interessi dei vettori comunitari e contrastare l'ingresso preponderante dei concorrenti extraeuropei sui mercati locali e globali.