L'alta carica della Nuova Zelanda, il primo ministro Christopher Luxon, si è trovato a dover utilizzare un volo di linea Air New Zealand per raggiungere l'Australia per incontri importanti a seguito di un malfunzionamento tecnico riscontrato nell'aereo militare che avrebbe dovuto trasportarlo. Il guasto, individuato durante i controlli di routine, riguardava il sistema del carrello di atterraggio del suo B-757, utilizzato dalla Royal New Zealand Air Force (Rnzaf).

Il volo alternativo è stato orchestrato in breve tempo permettendo al primo ministro di mantenere i suoi impegni previsti a Melbourne, dove si sarebbe incontrato con altri leader nell'ambito di un summit Asean-Australia. La forza aerea neozelandese, nel frattempo, si è attivata per valutare soluzioni per il ritorno del primo ministro, previsto per la giornata seguente. L'inconveniente mette in luce le difficoltà legate all'anzianità del parco aereo della difesa neozelandese, particolarmente con i suoi due B-757 entrati in servizio nel 2003 e prossimi al termine del loro ciclo operativo.

Il ministro della difesa, Judith Collins, ha ricordato come gli aeromobili, nonostante la loro età avanzata, hanno reso il servizio ammirevole, sottolineando però la necessità di una sostituzione imminente. Sono previsti ulteriori dettagli sulle future dotazioni aeree e sulle necessità delle forze armate nella prossima pianificazione della capacità di difesa, la quale definirà le linee-guida per i successivi 25 anni di servizio.