La recente ascesa nel valore delle azioni di Spirit AeroSystems ha scatenato speculazioni di mercato dopo il diffondersi di voci su possibili trattative per un'acquisizione da parte di Boeing. Secondo informazioni pubblicate dal "Wall Street Journal", sussisterebbero discussioni preliminari al riguardo, sebbene la situazione possa non sfociare in una transazione concreta. In questo contesto, le azioni di Spirit hanno registrato un incremento del 13%, innalzando la sua valutazione di mercato a 3,75 miliardi di dollari. Nel frattempo, le quote di Boeing hanno subito una flessione dell'1,3%.

Questo scenario emerge in un periodo particolarmente delicato per Boeing, il quale è sottoposto ad un intensificato scrutinio a seguito di recenti inconvenienti di sicurezza, come l'episodio dell'aereo B-737 MAX di Alaska Airlines, che ha portato all'apertura di un'inchiesta preliminare dopo il distacco di un pannello durante il volo. L'analisi ha evidenziato l'assenza di bulloni cruciali, attirando l'attenzione sulle operazioni dell'unità Boeing di Renton, Washington. Anche Spirit ha affrontato sfide interne, con il cambiamento di leadership avvenuto in ottobre.

La Federal Aviation Administration (Faa) ha imposto al colosso industriale un termine di 90 giorni per l'elaborazione di un piano di miglioramento qualitativo. In parallelo, Dave Calhoun, ceo di Boeing, ha rivelato che la società sta collaborando strettamente con Spirit per affrontare i problemi correnti. L'attuale scenario potrebbe segnare una deviazione dalla precedente strategia di riduzione dei costi adottata da Boeing, che includeva la scissione delle operazioni di Wichita risalente al 2005. In quel periodo, Boeing sperava di ottimizzare la propria efficacia concentrandosi sull'assemblaggio finale degli aeromobili.

Adesso, l'industria statunitense si confronta con la necessità di dimostrare una gestione più efficace di qualità e produzione, in un clima di competitività accesa con la rivale Airbus, la quale sta vivendo una fase di marcato successo commerciale.