Riformato dopo 27 anni il sistema di gestione dell’aeroporto internazionale "Kingsford Smith" di Sydney. Le modifiche forniranno una maggiore trasparenza sul modo in cui gli slot di atterraggio vengono assegnati ed utilizzati dai vettori aerei, compresi i motivi ed i tempi per comunicare i voli cancellati e ritardati. L'obiettivo è quello di aumentare l’efficienza e la concorrenza, migliorando la User Experience di oltre 40 milioni di viaggiatori. 

"L'aeroporto di Sydney è il più grande hub della rete aerea australiana, quindi quando subiamo un'interruzione, l'intero sistema viene gravemente compromesso. Ogni anno abbiamo esempi di casi in cui una perturbazione meteorologica di due ore porta a dozzine, se non centinaia di voli nazionali cancellati, e gli impatti si fanno ancora sentire anche giorni dopo", ha spiegato Scott Charlton, amministratore delegato del gestore aeroportuale. 

In particolare, a seguito delle perturbazioni meteorologiche è stato aumentato il periodo di recupero fino a 85 movimenti all'ora (in aumento dagli attuali 80). Ad esempio, "questo lunedì c'è stata un’attività temporalesca per circa 45 minuti che ha portato alla cancellazione di 50 voli nazionali. In futuro, con il meccanismo di recupero, si spera che non sia necessario che le compagnie cancellino questi collegamenti aerei", ha concluso il manager.