Guerra ucraina: pressing di Kiev per avere armi
Almeno 15 Paesi europei pronti a fornire missili e proiettili di artiglieria
Concluso con un accordo all'unanimità l'incontro al palazzo presidenziale dell'Eliseo che ha riunito 25 Paesi alleati dell'Ucraina nella guerra contro la Russia. L'ipotesi è quella di sostenere l'iniziativa della Repubblica ceca per acquistare, in comune, munizioni da vari Paesi europei da destinare a Kiev per sostenere ulteriormente lo sforzo bellico contro Mosca. Una mossa che serve a superare lo stallo del congresso statunitense, che blocca gli aiuti.
"Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di ucraini moriranno. Ho parlato con lo speaker della Camera Mike Johnson e mi ha detto che 'farà di tutto per sostenere l'Ucraina'. Devo fidarmi di lui. I soldi americani finiscono in gran parte nella produzione militare statunitense, non nel nostro bilancio. Io prometto trasparenza e lotta alla corruzione", ha affermato Zelensky, intervistato dall'emittente televisiva di Stato americana "Cnn".
Insomma, l'Europa può supplire in caso di assenza di Washington. "Questo è un messaggio molto forte inviato alla Russia", ha dichiarato il primo ministro della Repubblica ceca, Petr Fiala, assicurando che 15 Paesi europei sono pronti ad unirsi per fornire a Kiev munizioni, in particolare proiettili di artiglieria e missili. Intanto, il presidente francese, Emmanuel Macron, non ha escluso l'invio di truppe di terra, iniziativa difficilmente concretizzabile per la Nato.
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