In una recente dichiarazione il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, ha segnalato che la sua compagnia potrebbe trovarsi nella necessità di rivedere il proprio calendario di voli per la stagione estiva a causa di ritardi nella ricezione degli aerei B-737 Max. Le consegne inferiori alle aspettative -meno di 40 aeromobili previsti entro giugno invece dei 50 precedentemente stimati- potrebbero limitare l'espansione programmata dalla low-cost, influendo così anche sul rendimento finanziario atteso nel periodo di punta.

Il mese scorso O'Leary manifestava ottimismo per l'impegno di Boeing nella consegna di almeno 50 velivoli in tempo per l'estate 2024; tuttavia, la produzione dell'industria ha subito un rallentamento in seguito ad un episodio che ha visto un B-737 Max di Alaska Airlines perdere un portellone in volo a gennaio, ciò ha incrementato la vigilanza regolatoria sui requisiti qualitativi dell'aeromobile.

L'incidente ha condotto al licenziamento del responsabile dei programmi B-737 Max in Boeing ed ad un rafforzamento dei controlli di qualità, così come richiesto dalle autorità per la sicurezza aerea. La Federal Aviation Administration (Faa) ha imposto a Boeing la restrizione sull'incremento della produzione finché non saranno completamente rispettati gli standard di sicurezza vigenti.

Ryanair si sta pertanto attrezzando per eventuali riduzioni nelle frequenze voli estivi; un potenziale scoglio per i guadagni della compagnia nella stagione turistica di punta.

Un dialogo è in corso tra le parti per valutare una compensazione data la situazione, ma non vengono resi noti ulteriori dettagli al momento. La situazione enfatizza l'importanza della puntualità nelle consegne al settore aerospaziale, incidendo non solo sui produttori ma anche sugli operatori di linea che ne dipendono per il loro servizio operativo giornaliero.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.