Mentre l'industria dell'aviazione civile si lascia alle spalle le avversità del passato ed intravede una dinamica ripresa, gli aeroporti a livello globale pianificano ristrutturazioni ed allargamenti in previsione di un'ascesa dei flussi di traffico aereo previsti fino al 2030. Si stima che il mercato aviatorio del Medio Oriente, collocazione geografica già in significativa espansione con un 26% in più di traffico aereo rispetto al pre-pandemia nel 2022, possa registrare un valore di mercato ben oltre i 60 miliardi di dollari attuali nei prossimi anni.

Rispetto ai 405 milioni di viaggiatori del 2019, gli scali mediorientali prevedono di accogliere 1,1 miliardi di utenti entro il 2040, richiedendo perciò investimenti stimati in 151 miliardi di dollari per sostenere l'ampliamento infrastrutturale. La regione risulta essere una delle aree di più rapido sviluppo nel settore con oltre 110 aeroporti.

Il fulcro degli operatori e degli stakeholder del settore convergerà a Dubai nel maggio 2024 per la 23esima edizione dell'"Airport Show" che si terrà al World Trade Center della stessa città, dove più di 150 espositori di oltre 20 Nazioni si confronteranno sul futuro dell'aviazione. La kermesse offrirà anche eventi paralleli come l'Atc Forum, Airport Security Middle East ed il "Global Airport Leaders' Forum" (Galf).

Lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum ha sottolineato l'importanza dell'evento nell'esposizione di soluzioni innovative in ambito di sostenibilità, tecnologie digitali e mobilità aerea urbana.

L'evento, coordinato da RX, vede il patrocinio ed il sostegno di rilevanti enti dello spazio aereo, testimoniando che dopo un periodo di stasi, l'espansionismo dell'industria degli scali è ripreso con vigore, come testimonia il report "Capa" sui progetti infrastrutturali in corso ed il crescente mercato delle costruzioni in tale ambito.