Jayne Hrdlicka, la figura cardine della dirigenza di Virgin Australia, ha reso noto il suo passo indietro dalla carica di amministratore delegato del vettore aereo. Hrdlicka ha preso le redini dell'azienda in una fase post-crisi, specificamente nel novembre 2020, in seguito al tracollo finanziario indotto dalla pandemia, che ha visto la compagnia cercare rifugio nell'amministrazione volontaria.

Le sue dimissioni emergono in un momento di trasformazione per Virgin Australia, guidata nel percorso di rilancio dall'investimento di Bain Capital, player di rilievo in ambito di private equity. Affermando l'impegno gravoso degli ultimi quattro anni, Hrdlicka riconosce il bisogno di un nuovo timoniere per la fase successiva, compresa una futura quotazione in borsa, ancora pendente.

Ryan Cotton, presidente del vettore, ha rimarcato la riuscita gestione del ceo uscente nel ricondurre l'azienda alla rentabilità dopo un lungo periodo di deficit, notando come tale traguardo non fosse stato raggiunto negli ultimi undici anni.

Con quest'annuncio, si apre ufficialmente la ricerca di un successore, che avrà il compito di consolidare il successo recente e di guidare l'azienda in una nuova era competitiva. Il consiglio d'indirizzo di Virgin Australia prevede di avvalersi di un processo di selezione globale per identificare il candidato più adatto a questo ruolo cruciale.