ITA-Lufthansa: cosa valuta Bruxelles
Arrigo: "Chi garantisce che antitrust Ue sia indipendente e garante non dei grandi concorrenti?"
Entro il 6 giugno 2024 la Commissione europea per la concorrenza, guidata da Margrethe Vestager, prenderà una decisione sull'accordo sottoscritto fra il Gruppo tedesco dell'aviazione Lufthansa ed il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) italiano per la privatizzazione del vettore aereo di bandiera ITA Airways. C'è chi lamenta un pregiudizio di Bruxelles sul meccanismo di limitazione dei monopoli e valutazione della libertà di mercato.
"La decisione della Commissione può sorprendere se si considera il grado di liberalizzazione del mercato italiano del trasporto aereo, sicuramente il più alto tra i Paesi Ue più grandi. In nessuno di essi il vettore nazionale ha una quota di mercato così ridotta e la maggiore compagnia low-cost una così elevata", scrive Ugo Arrigo, ex-membro del board di ITA (2022-2023) e professore associato presso l'Università "Bicocca" di Milano, su "Lavoce.info".
L'accusa a Bruxelles è chiara: la Commissione europea sembra però aver guardato solo alle riduzioni di concorrenza, senza considerare gli incrementi del libero mercato in Italia. "Emerge a questo punto il peccato originale dell’antitrust europeo: l’essere affidato direttamente alla Commissione europea anziché ad un’autorità indipendente. Chi garantisce il garante? Chi garantisce che sia indipendente e garante della (sola) concorrenza e non dei (grandi) concorrenti?", conclude Arrigo.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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