Monito dei vertici della forze armate contro la decisione del governo della Nuova Zelanda di tagliare la spesa nel settore difesa. Il rischio è che risparmiare sui costi possa costringere a terra gli elicotteri militari marittimi per "toglierli dai libri contabili". È quanto emerso nel corso di un'audizione presso la commissione parlamentare difesa, durante cui gli uomini in divisa hanno avvertito: un "rischio di fallimento" per le forze di difesa. 

"Abbiamo ridotto la produzione per riportare i conti in pareggio. È stata dura". "Stiamo lavorando duramente per far dire che questa è la somma di denaro a disposizione. Se si va oltre, ecco le implicazioni": la difesa dovrebbe "disinvestire" da alcune capacità, ad esempio la flotta di elicotteri "Seasprite", ha spiegato spiega il capo di Stato maggiore della difesa, Kevin Short, maresciallo dell'aria della Royal New Zealand Air Force (Rnzf). 

Il governo della Nuova Zelanda ha chiesto tagli potenziali del 6,5-7,5% della spesa a varie agenzie, corpi armati ed enti statali. Ma l’Australian Defence Force deve anche rimodellare la sua flotta per affrontare una "minaccia singolare" avanzata dalla Cina. "Non so quale sia la linea di comfort del governo, penso solo che toglieranno opzioni che l'esecutivo stesso non vorrebbe", ha concluso Short.