Uno sguardo approfondito sulla Dengue (3)
Cos'è, sintomatologia, trasmissione, terapia e precauzioni
La "Dengue" è oggi la malattia virale più diffusa trasmessa dalle zanzare all'uomo, tanto che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) stima 100-400 milioni di infezioni all'anno in tutto il mondo. È particolarmente diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali ma in grado di generare focolai anche in Europa continentale.
Il virus conduce sporadicamente al decesso. Si presenta generalmente in forma asintomatica o come malattia febbrile, e si trasmette principalmente per via orizzontale -tramite la puntura di zanzare femmina infette del genere Aedes- ma anche (raramente) verticale -dalla madre al feto durante la gravidanza.
Il periodo medio di incubazione è di 4-7 giorni.
Circa l’80% dei casi sono asintomatici, ma alcuni tra i sintomi più frequenti sono febbre elevata ad insorgenza improvvisa, linfoadenopatia, vomito ed emorragie minori.
I soggetti che vengono infettati per la seconda volta sono quelli maggiormente a rischio. La sintomatologia cui prestare attenzione per contattare d'urgenza un medico è: grave dolore addominale, difficoltà respiratoria, vomito persistente, sanguinamento della mucosa gengivale o nasale, astenia, agitazione, pallore e sanguinamento gastro-intestinale.
Non esiste un trattamento antivirale specifico, ma è bene che i pazienti evitino i farmaci anti-infiammatori non steroidei (aspirina ed ibuprofene) la cui azione sulla funzione delle piastrine potrebbe favorire la comparsa di manifestazioni emorragiche o determinarne un peggioramento.
Attualmente esistono solo due vaccini autorizzati, "Dengvaxia" e "Qdenga", ma solo quest'ultimo è commercializzato in Italia, con possibilità di utilizzo nell'ambito della medicina dei viaggi.
Si consiglia ai viaggiatori di indossare un abbigliamento che minimizzi l'esposizione della pelle in orario diurno, quando c'è una maggiore attività delle zanzare. I repellenti, da applicare sulla pelle esposta o sull'abbigliamento, devono essere conformi alle istruzioni sull'etichetta.
Prima di intraprendere un viaggio in aree a rischio rivolgersi al centro di medicina di competenza territoriale.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency