Durante una recente conferenza-stampa nella capitale belga, il leader della Nato, Jens Stoltenberg, ha condiviso riflessioni miste sugli sviluppi bellici in Ucraina. Benché abbia riconosciuto un certo grado di stagnazione nella progressione territoriale dell'esercito ucraino, il segretario ha elogiato la tattica operativa delle forze armate ucraine.

Secondo Stoltenberg, nonostante una demarcata linea statica del fronte, le truppe ucraine hanno eseguito assalti strategici anche nelle retrovie delle linee avversarie. Tale strategia include l'incapacità dei sistemi di comando e controllo russi, un colpo significativo alle capacità operative del nemico, incluso l'abbattimento di unità aeree russe. Stoltenberg ha inoltre evidenziato l'efficacia delle operazioni contro la flotta del Mar Nero, aspetto che ha influito positivamente sulla logistica ucraina e la capacità di esportare cereali dalla regione occidentale del Paese, indipendentemente dall'esito dei negoziati con la Russia.

Nel suo discorso, il segretario generale Nato non ha solo disegnato un quadro degli ostacoli incontrati dall'Ucraina nel conflitto, ma ha soprattutto lodato l'astuzia e la perizia militare dimostrate che, secondo lui, riflettono la destrezza bellica delle forze ucraine. Queste considerazioni sono state espresse alla vigilia di un incontro chiave dei ministri della Difesa, anticipando discussioni approfondite sull'andamento e sul supporto al conflitto in corso in Ucraina.