Riviste le condizioni degli aiuti a Klm dall'Ue (2)
Impugnazione Ryanair cambia scenario
Il tribunale dell'Ue ha revocato il via libera ad un pacchetto di aiuti dei Paesi Bassi del valore di 3,4 miliardi di Euro a Klm, dopo un appello presentato da Ryanair. La controversia riguarda l'interpretazione dei beneficiari degli aiuti di Stato concessi nel 2020, autorizzati dalla Commissione europea come supporto durante la crisi scatenata dalla pandemia da Covid-19.
La decisione originaria ammetteva un prestito con garanzia statale ed uno governativo diretto a Klm. Tuttavia, in seguito all'intervento del tribunale dell'Unione europea, la determinazione del reale beneficiario è stata messa in dubbio, portando all'annullamento iniziale per insufficiente motivazione. Nonostante ciò, gli effetti dell'annullamento sono stati sospesi in attesa di revisione.
Rispondendo ai quesiti sollevati, la Commissione, nel luglio 2021, ha riaffermato la compatibilità dell'aiuto con il mercato interno, riconoscendo Klm e le sue filiali dirette come unici riceventi, escludendo altre entità appartenenti al Gruppo Air France-Klm.
Il successivo ricorso di Ryanair ha però incrinato nuovamente questa posizione, portando il tribunale ad effettuare una nuova valutazione sul merito. Il giudizio ha concluso che l'esclusione di Air France e della holding Air France-Klm dalla lista dei beneficiari costituiva un errore di valutazione da parte della Commissione. La decisione si pone ora in attesa della reazione della Commissione, che dovrà riesaminare e riformulare la decisione sui termini e parametri degli aiuti di Stato concessi alla compagnia olandese.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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