Mar Rosso (2): Roma replica a minacce Houti
Craxi (commissione Difesa): "Andremo a difendere interessi nazionali, anche con le armi se necessario"
L'Italia replica al monito di uno dei leader di spicco degli Houti, le milizie ribelli filo-iraniane dello Yemen, Mohamed Ali al-Houti, secondo il quale "l'Italia diventerà un bersaglio se parteciperà all'aggressione contro lo Yemen", ha dichiarato in un'intervista al quotidiano "la Repubblica". Roma tira dritto e la missione militare europea "Aspides", che difenderà le navi commerciali in transito nel Mar Rosso, partirà il 19 febbraio.
"Noi andremo nel Mar Rosso a difendere gli interessi nazionali, e da che mondo è mondo questo lo si fa anche con le armi, se necessario. È in corso, ormai da anni, una guerra ibrida contro l’Occidente", che viene minacciato "e non da oggi, e noi facciamo parte dell’Occidente", ha dichiarato il presidente della commissione Difesa del Senato italiano, Stefania Craxi.
Gli fanno eco i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle commissioni Esteri e Difesa della Camera dei deputati e del Senato: "Le minacciose dichiarazioni del leader Houthi rivolte all'Italia dimostrano l'urgenza di chiarire ufficialmente e senza ambiguità la natura solo difensiva della missione Aspides. Siamo fermamente contrari ad ogni azione che possa aggravare l'escalation militare già in corso e compromettere ulteriormente la sicurezza del traffico marittimo in quell'area".
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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