Audito questa mattina, giovedì primo febbraio, presso le commissioni Difesa riunite della Camera dei deputati e del Senato, il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Al centro del faccia a faccia la dotazione italiana di personale e mezzi militari delle Forze armate che verrà fornita da Roma alla missione dell’Unione europea a garanzia delle rotte commerciali sul Mar Rosso. Previsto impiego continuativo di almeno una nave nel Mar Rosso per 12 mesi.

"L'Unione europea ha così elaborato una serie di opzioni per lanciare una nuova operazione di sicurezza marittima, Aspides, che dovrebbe agire nel Mar Rosso e parte del Golfo Persico. Le navi militari europee svolgeranno compiti di protezione e scorta del naviglio. L'operazione punta a creare un meccanismo di deterrenza per difendere il traffico marittimo in tutta l'area, fino a Suez. Gli assetti europei comprenderanno, per ora, un minimo di tre unità navali, supporto intelligence e logistico, capacità di Early Warning aereo, protezione cyber, supporto satellitare e Comunicazione strategica in supporto alla cosiddetta Information Warfare". 

"L'Italia -ha specificato Crosetto- ha disposto l'invio di un'unità navale, una fregata multi-missione 'Virginio Fasan', che sarà poi sostituita dalla pari classe 'Federico Martinengo' che garantisce una migliore conoscenza della situazione operativa ed informativa in atto e fornisce un ombrello di protezione al naviglio mercantile italiano ed a quello di diretto interesse nazionale, prevedendo anche uno stretto coordinamento" con la missione statunitense "Prosperity Guardian" e con l'europea "Atalanta". 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.