Si moltiplicano le ipotesi sulla cause che hanno determinato l'incidente aereo del velivolo militare da trasporto Ilyushin Il-76 delle forze armate di Mosca, precipitato nella regione russa di Belgorod. Dopo essersi trincerato dietro un iniziale silenzio, nelle ultime ore il ministero della difesa ha fatto sapere che a bordo dell'aeromobile si trovavano 65 prigionieri militari ucraini, sei membri d'equipaggio e tre accompagnatori. 

La dinamica dell'incidente non è ancora chiara. Il governo russo ha precisato che una delegazione di tecnici dell'aeronautica militare si è recata sul luogo dell`incidente "per stabilire le cause del disastro". Tuttavia, dal parlamento russo sono giunte accuse contro l'Occidente: la tesi è che missili americani e tedeschi abbiano abbattuto il velivolo. Si tratta più probabilmente di armamenti forniti all'Ucraina. 

Fonti militari di Kiev, citate dal quotidiano nazionale "Ukrainskaya Pravda" e rilanciate dal sito informativo russo "Meduza", che fa capo ai partiti di opposizione al presidente russo Vladimir Putin, hanno affermato invece che l'aereo trasportava missili per il sistema di difesa anti-aerea S-300. Circostanza non confermata. L'unica certezza è che i rottami dell'aereo Il-76 sono sparsi per un raggio di oltre cinque chilometri nell'area dello schianto. Ciò farebbe pensare che il velivolo sia stato colpito mentre era in volo.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS. 

Sotto, il video.