Entro il 6 giugno 2024 la Commissione europea per la concorrenza dovrebbe prendere una decisione finale sull'accordo fra il Gruppo dell'aviazione Lufthansa ed il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) italiano per la privatizzazione del vettore aereo di bandiera ITA Airways, su cui i tedeschi hanno investito 325 milioni di Euro di aumento di capitale per rilevare il 41% delle quote societarie dell'aerolinea. 

Il ministro dell'Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, aveva preannunciato che la decisione sarebbe slittata da gennaio a maggio-giugno. L'accordo Lufthansa-Governo italiano prevede che negli anni successivi i tedeschi avranno anche la possibilità di acquisire il restante 69% di ITA Airways. Dal canto suo il Mef, oggi azionista unico dell'aerolinea, contribuirà con altri 250 milioni di Euro non appena siglato il matrimonio.

Bruxelles doveva pronunciarsi entro il 29 gennaio, ma ieri ha ufficialmente annunciato il passaggio alla "fase 2" della valutazione dell'accordo Lufthansa-ITA. La Commissione europea per la concorrenza, guidata da Margrethe Vestager, ha chiesto altro tempo perché ritiene che "l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza" su "diverse rotte a corto e lungo raggio", si legge in una nota. 

Adesso ci sono a disposizione altri 90 giorni lavorativi in cui ITA-Lufthansa dovranno proporre dei rimedi per ottenere il semaforo verde da parte di Bruxelles. Le due aerolinee dovranno sacrificare alcuni voli sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i Paesi dell’Europa centrale; sui voli intercontinentali l'attenzione ricade su alcune rotte tra Italia e Stati Uniti, Canada, Giappone ed India. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.