Air India: rinascita tramite innovazione
Strategia e crescita per vettore aereo nazionale
Il settore aeronautico indiano è al centro di ferventi evoluzioni in seguito all'assunzione di Air India da parte del conglomerato Tata. Nelle dichiarazioni rilasciate al "Il sole 24 ore", il ceo di Air India, Campbell Wilson, ha sottolineato la complessità della sfida: mentre l'ottimismo prevale, trasformare la flotta ed i servizi di una compagnia radicata come Air India richiede tempo e strategie ponderate.
Wilson ha delineato un piano progressivo che mira a rivoluzionare la compagnia. Prevede l'introduzione di aeromobili all'avanguardia, con l'obiettivo di avere un terzo dei widebody aggiornati entro maggio ed un completo rinnovo della flotta entro l'inizio del 2026. L'acquisizione di ben 470 nuovi velivoli permetterà all'aviolinea di ricevere un aereo nuovo ogni sei giorni fino alla fine dell'anno.
Nel contesto di questo ambizioso rilancio, il vettore sta inoltre conducendo operazioni di fusione con altre compagnie. La low-cost Air India Express si unirà con AirAsia India, per poi procedere con l'integrazione di Air India con Vistara. Un processo che Wilson descrive come gestibile e perfettamente calibrato. Con il consolidamento, Air India assorbirà la storia di due ex-compagnie statali e l'innovazione portata da attori privati come AirAsia e Singapore Airlines.
L'ad esprime un cauto ottimismo riguardo il futuro dell'industria aeronautica indiana, alimentato da elementi quali l'aumento demografico, l'espansione economica, la crescita della classe media ed i significativi investimenti in infrastrutture. Questa combinazione di fattori si traduce in un potenziale senza precedenti per il settore, che si affaccia ad un decennio di promettenti sviluppi.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency