Il presidente della Commerce Committee al Senato statunitense, Maria Cantwell, ha chiesto alla Federal Aviation Administration (Faa) americana risposte chiare in merito all'efficacia della sua supervisione sui prodotti del Gruppo Boeing. Il motivo? Lo scoppio in volo del pannello a bordo del B-737 Max 9 dell'aerolinea Alaska Airlines "mette in discussione il controllo di qualità del costruttore", ed indirettamente la vigilanza da parte di Faa.

"I processi di supervisione di Faa potrebbero non essere stati efficaci nel garantire che gli aerei prodotti da Boeing siano in condizioni di operare in sicurezza. Il produttore dovrà rimettere in ordine la propria azienda solo dopo l'annuncio di un audit", ha dichiarato Cantwell, sottolineando che ai costruttori di velivoli verrà dato un preavviso di 50 giorni prima che un nuovo "sistema di qualità" venga implementato. 

Il senatore ha chiesto a Faa di fornire entro il 25 gennaio la documentazione degli audit di sicurezza condotti su aerei Boeing, e sulle fusoliere fornite dall'azienda Spirit AeroSystems, negli ultimi due anni. Nel dettaglio, Cantwell ha espresso preoccupazione riguardo il sistema di "Verification Optimization" di Boeing, che ha sostituito 900 "ispettori di qualità", affidando le verifiche ai meccanici. Una mossa che "sembrerebbe contraria ai requisiti di Faa" sostiene.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.