Incidente aereo B-737 Max 9: parla il management
Calhoun (ad): "Riconosciamo errore. Avviato monitoraggio su 'Controllo qualità' prodotto"
L'amministratore delegato del Gruppo statunitense Boeing, Dave Calhoun, ha riconosciuto gli errori commessi dal produttore di aeromobili sulla vicenda del velivolo B-737 Max 9 di Alaska Airlines a cui è scoppiato in volo il portellone di emergenza (plug door). La società ha comunicato che "la gravità dell'incidente" ha determinato l'avvio di un monitoraggio interno sul servizio "Controlli qualità e processi" del prodotto insieme al fornitore di fusoliere Spirit Aerosystems.
"Sono profondamente scosso" dall’incidente. "Un inconveniente del genere non deve più ripetersi". In ogni caso, "affronteremo questo problema, innanzitutto, riconoscendo il nostro errore. Risolveremo la questione dando il 100% e garantendo completa trasparenza in ogni fase della procedura", ha dichiarato il manager nel corso di una riunione con i dipendenti che si è tenuta nello stabilimento di Renton, a Washington.
Le parole di Calhoun sono il primo riconoscimento pubblico dell'errore da parte di Boeing, dopo l'inconveniente avvenuto venerdì 5 gennaio 2024. Fatto che ha riacceso i riflettori sul costruttore statunitense, per anni al centro delle polemiche mondiali dopo i due incidenti aerei mortali avvenuti nel 2018 e 2019, che provocarono la messa a terra globale di tutti i velivoli modello B-737 MAX 8.
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