Botta e risposta mediatico fra l'Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche (Atim) e la compagnia Aeroitalia, che ha comunicato ieri sera l'intenzione di lasciare ad ottobre 2024 l'aeroporto internazionale "Raffaello Sanzio" di Falconara, onorando fino in fondo il contratto siglato con la stessa Atim, braccio operativo della Regione. 

Questa la replica di Atim: "Apprendo dagli organi di stampa che Aeroitalia avrebbe violato il patto di riservatezza, esibendo l’accordo sottoscritto con Atim, così aggiungendo all’elenco (già corposo) un nuovo inadempimento. Nel (vano) tentativo di salvaguardare il rapporto, Atim aveva proposto (con la pec esibita) di stipulare un nuovo accordo. Ora, appare quanto meno paradossale che sia Aeroitalia a pretendere un risarcimento per asseriti danni. Abbiamo già affidato ai legali l’incarico di adire le vie legali a tutela della nostra immagine", ha scritto il direttore di Atim, Marco Bruschini, in una mail inviata agli organi di stampa. 

Parole che si riferiscono a quanto affermato ieri sera in conferenza-stampa dall’amministratore delegato del vettore aereo Gaetano Intrieri: "Una volta partito il contratto (tratte e continuità territoriale, NdR), la tempistica di pagamento si è dilatata e ci ha obbligato a chiedere spiegazioni, che però non ci sono più state fornite. Ed è arrivata anzi una nuova proposta economica da parte dell’Atim che però a questo punto non è stata minimamente presa in considerazione. Ci ha pertanto costretto anche a tagliare i voli per Bucarest, Vienna e Barcellona. Abbiamo visto distrutta un’operazione che avrebbe senza dubbio portato vantaggi reciproci". "Oltre al decreto ingiuntivo per le fatture, percorreremo anche la strada della richiesta di risarcimento".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.