Il velivolo De Havilland Dash 8/315Q (marche JA722A) della guardia costiera nipponica, coinvolto nell'incidente aereo all'aeroporto di Tokyo-Haneda, stava effettuando il suo terzo viaggio umanitario in 24 ore. A bordo c'erano infatti coperte, alimenti, vestiti ed altri generi di prima necessità che dovevano essere trasportate nelle aree del Giappone colpite dal sisma (magnitudo 7.6) di Capodanno, provocando 73 vittime. 

Lo riferisce l'agenzia di stampa britannica "Reuters", che cita come fonte un funzionario che ha preferito restare anonimo, considerato che le indagini delle autorità sono in corso. La testimonianza farebbe presupporre che il personale che operava il volo avrebbe accumulato stress e stanchezza. 

Questa una delle possibili cause dell'incidente. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, il pilota del velivolo di De Havilland Dash 8/315Q (marche JA722A) della Japan Coast Guard avrebbe mal interpretato le istruzioni della torre di controllo, che avrebbero ordinato di procedere fino ad un'area di attesa, prima di entrare nella pista 34R, dove stava atterrando l'aereo A-350/900 (marche JA13XJ) di Japan Airlines. Proseguono le indagini per stabilire le responsabilità. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.