Confermato il bilancio delle vittime dell'incidente aereo avvenuto ieri all'aeroporto giapponese di Tokyo-Haneda: sono cinque le persone decedute. Si trovavano tutte a bordo dell'aereo de Havilland Dash 8/315Q (marche JA722A) della guardia costiera nipponica, mentre resta in gravi condizioni il comandante. Il velivolo era stato centrato in pieno da un A-350/900 (marche JA13XJ) della compagnia Japan Airlines (volo JAL 516), appena atterrato. 

"Quando siamo atterrati sono rimbalzato sul sedile per l'impatto. Faceva caldo, come se fossimo in una sauna, e la mia gola bruciava ogni volta che inspiravo. Ce l'abbiamo fatta appena in tempo. È un miracolo che siamo sopravvissuti", racconta un passeggero di 28 anni di Japan Airlines, intervistato dal giornale giapponese "Nikkei".

Secondo varie testimonianze, prima che l'uscita di emergenza venisse aperta i passeggeri gridavano in preda al panico: "Portaci fuori di qui" e "dovremmo ascoltare l'equipaggio". Tramite l'interfono il personale di bordo ha esortato ripetutamente i passeggeri a mantenere la calma, restare fermi e coprirsi naso e bocca. Rilasciate le maschere di ossigeno sopra alcuni sedili. Pare che a causa dell'incendio solo tre delle otto uscite di sicurezza dell’A-350 erano funzionanti: attraverso gli scivoli gonfiabili tutti i 367 passeggeri sono stati evacuati. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.