Aeroporto Pisa: "Sempre più subordinati a Firenze"
La denuncia sui social: scarsi investimenti, prezzi in aumento, "ci rimettiamo noi pisani"
Pisa non ci sta. L'intervista rilasciata ieri da Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti (Gruppo F2i), società che controlla lo scalo "Amerigo Vespucci" di Firenze-Peretola ed il "Galileo Galilei" di Pisa-San Giusto, infuoca gli animi sotto la Torre pendente. E l'aumento annunciato ieri del prezzo del biglietto del Pisamover, la navetta che collega l'aeroporto alla stazione, alimenta il malcontento di cittadini, lavoratori, sindacati ed associazioni, che si sentono sempre più subordinati al capoluogo.
"Non riesco a capire per quale assurdo motivo si continui ad investire sul 'Vespucci' e non sul 'Galilei'. Ah già: il 'Vespucci' è a Firenze, il 'Galilei' a Pisa. Ah già: il maggior azionista di Toscana Aeroporti, donò 50.000 Euro alla Fondazione Open di Matteo Renzi. Ah già: se Pisa ha qualcosa che Firenze non ha, la Regione corre al boicottaggio", si legge sulla pagina Facebook "Pisa meraviglia".
"A Pisa, a fine 2023 rimangono le compagnie low-cost -si legge nel post- Firenze è stata servita da 20 compagnie aeree per un totale di 41 rotte, 14 nuovi collegamenti, 34 destinazioni internazionali e 7 italiane. Ci va bene che forse i voli vengono dirottati su Pisa grazie alla pericolosità dello scalo fiorentino, e che dal 20 gennaio cominciano i lavori del nuovo terminal al 'Galilei'. Forse, chissà. Per il resto va tutto male, impianti vecchi, investimenti solo sullo scalo di Firenze, personale pisano a casa per il poco lavoro".
"E notizia di ieri è -concludono- l'aumento del prezzo del biglietto di quel vergognoso brucomela di Pisamover inutile e che praticamente nessuno ha mai utilizzato. E sono obbligati ad alzare il prezzo poiché sennò a rimetterci sono le casse del comune e quindi ancora noi pisani. Invece che spendere 70 milioni di Euro per il brucomela si poteva potenziare la rete ferroviaria, e collegare agilmente il 'Galilei' a tutte le città toscane, con un semplicissimo treno. E invece no, è stata fatta questa scelta completamente fallimentare, fin dall'inizio. E tutte le grandi menti lo sapevano ma se ne sono fregate, perché quando ci gira intorno un mucchio di quattrini, non c'è valore che tenga, e perché se c'è Firenze nel mezzo... beh, lo sapete già..".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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