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CLARA MOSCHINI

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AMI: New Space Economy European Expoforum in corso a Roma

Una tre giorni dedicata al settore spaziale con stand della Forza armata

L’Aeronautica militare partecipa al New Space Economy European Expoforum (Nse), evento inaugurato ieri presso la Fiera di Roma e che interessa fino a domani, 7 dicembre, i principali attori del settore spaziale coinvolti nello sviluppo di capacità umane, tecnologiche ed industriali, abilitanti a livello nazionale ed internazionale.

Con il patrocinio, tra gli altri, del ministero della Difesa, l'Nse è l’occasione, per l’Aeronautica militare, di contribuire attivamente al dibattito, mettendo a disposizione dei partecipanti le proprie competenze sviluppate svolgendo il ruolo di catalizzatore delle attività relative al volo umano nello spazio, in cui opera essendo la naturale estensione del dominio aerospaziale.

Oltre alla partecipazione di esponenti di riferimento della Forza armata, come il generale Brigata Aerea Roberto Vittori – capo Ufficio generale spazio ed astronauta Asi (Agenzia spaziale italiana)/Esa (European Space Agency)–, alle tavole rotonde organizzate nell’ambito della conferenza scientifica, l’Aeronautica militare è presente con uno stand pieno di attività volte a far provare, ai partecipanti, un’esperienza unica ed immersiva. Grazie a realtà virtuale e simulatori, ed all’organizzazione di brevi conferenze indirizzate principalmente a giovani studenti e studentesse, il personale dell’Arma Azzurra è pronto a raccontare le varie professionalità e tecnologie che fanno dell’Aeronautica militare un attore di primo piano nelle operazioni spaziali. La maggior parte degli astronauti italiani, infatti, proviene dai suoi ranghi, compreso il colonnello Walter Villadei, membro della missione Ax-3 che raggiungerà la Stazione spaziale internazionale (Iss) nel 2024, ed il capitano Andrea Patassa, pilota sperimentatore dell’Aeronautica militare che, proprio all'evento "Nse", ha l’occasione di condividere i percorsi personale e professionale che lo hanno condotto ad essere selezionato quale membro della “Riserva degli astronauti e delle astronaute” dell’Esa (agenzia spaziale europea).

Nell’ambito delle attività di responsabilità della Forza Armata, viene fatto un focus sullo Space Weather, o meteorologia dello spazio: la disciplina che studia i fenomeni fisici, principalmente di origine solare, in grado di generare impatti significativi sugli equipaggi e sui sistemi tecnologici in orbita. Questa è solo una delle professionalità formate dall’Aeronautica militare in ambito spaziale, essendo chiamata ad operare in contesti molto diversificati, in Italia ed all’estero, con competenza e specificità. I profili sempre più richiesti, che riguardano quindi anche le nuove leve che vorranno avvicinarsi a questo mondo, riguardano il volo, l’ingegneria, la medicina, l’informatica e l’intelligenza artificiale, il cyber spazio, l’area legale, amministrativa e molti altri settori, per cui analizzare insieme percorsi formativi e gli sviluppi di carriera che l’Aeronautica militare è in grado di offrire.

Facendo un tuffo nella storia, all'Nse viene anche presentato il libro “L’Aeronautica militare ed il programma San Marco”, scritto da Giovanni Caprara e parte della collana editoriale dedicata al centenario della Forza Armata, le cui celebrazioni stanno per concludersi con il 2023 lasciando spazio, nel 2024, a quelle per i sessant’anni del programma San Marco, che ha portato l’Italia a lanciare un suo satellite, il 16 dicembre 1964, dopo Stati Uniti ed Urss.

red/f - 1255348

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