Caro-voli. Al Mimit tavolo con Urso e Bignami
L'incontro ha ripreso l'esame dei temi affrontati a settembre - FOTO
Si è riunito ieri presso il Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), il tavolo permanente con gli attori del sistema aereo italiano. L’incontro di ieri, presieduto dal ministro Adolfo Urso e dal viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) Galeazzo Bignami, segue alla prima seduta di insediamento del tavolo del 14 settembre scorso.
Erano presenti alla riunione i rappresentati dei vettori aerei ITA Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, easyJet, Wizz Air, Neos, Sky Alps e Volotea, delle organizzazioni delle compagnie Iata (International Air Transport Association), Aicalf (Associazione italiana compagnie aeree low-fare) ed Ibar (Italian Board Airline Representative), delle associazioni che rappresentano i gestori degli scali Assaeroporti ed Aeroporti 2030, dell’associazione incaricata della gestione degli slot aeroportuali italiani Assoclearance e della rappresentanza degli handler di aviazione Assohandlers. Presenti, inoltre, i rappresentati delle Autorità di regolazione dei trasporti-Art- e garante della concorrenza e del mercato-Agcm, di Enac (Ente nazionale aviazione civile) ed Enav (Società nazionale assistenza volo), della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di Rfi (Rete ferroviaria italiana), di Conftrasporto, Federtrasporto e Federazione turismo organizzato (Fto).
Il tavolo ha ripreso l'esame dei temi affrontati a settembre (vedi AVIONEWS), con un focus particolare sulla trasparenza degli incentivi aeroportuali ai vettori, sulla composizione dei costi dei biglietti aerei e sui prezzi elevati riscontrati dai passeggeri a ridosso della partenza, nei collegamenti con le isole e per i servizi ancillari.
Ha poi analizzato la crescita del settore del trasporto aereo, che sta vivendo un periodo di forte espansione. Secondo le statistiche di Assaeroporti, il numero di passeggeri transitati dagli scali italiani è in forte aumento: oltre 21 milioni ad agosto 2023 (+3,7% sul 2019, oltre il +10% sul 2022) e quasi 20 milioni a settembre 2023 (+4,8% sul 2019, oltre il +9% sul 2022), superando pertanto i livelli pre-pandemici del 2019, anno record per l’aviazione italiana. Secondo i dati Enav cresce anche il traffico aereo, che nei primi mesi dell’anno ha registrato un +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed un +4% rispetto al 2019.
Nel corso dell'incontro sono state infine approfondite le novità introdotte dal "Decreto Asset", che ha rafforzato i poteri di controllo dell'Agcm sul coordinamento algoritmico delle tariffe aeree, ha introdotto maggiore trasparenza sugli incentivi ai vettori aerei e ha ampliato le competenze di Art ed Enac nel contrasto alle distorsioni della concorrenza nel settore del trasporto aereo.
“È in atto una crescita significativa del settore del trasporto aereo in Italia –ha affermato Urso a margine dell’incontro,– come confermano i dati record sul numero dei passeggeri o l’aumento del numero dei voli e delle rotte. Siamo il mercato che più cresce in Europa e che quindi ha bisogno di maggiori tutele per quanto riguarda il diritto dei consumatori ad avere tariffe ragionevoli. L’Italia ha individuato la rotta con il recente Decreto Asset che conferisce nuovi poteri alle Autorità di controllo, e la stessa Commissione Ue conferma le nostre valutazioni attivando un’indagine sull’aumento anomalo delle tariffe riscontrato a livello europeo”. “I lavori di questo tavolo permanente e continuativo sono volti a garantire a tutti gli utenti un servizio migliore ed al costo più basso” ha concluso il ministro.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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