La Federal Aviation Administration (Faa) statunitense sta cercando da mesi di risolvere il problema della carenza dei controllori del traffico aereo. Tuttavia iniziative adottate dall'authority hanno fatto storcere il naso ad alcuni esperti del settore aviazione. Questi ultimi hanno sollevato i dubbi, in particolare, sulla sicurezza del volo derivante dalla riduzione delle ore di formazione, decisa ad accelerare la messa a disposizioni di questi professionisti. 

Si tratta di una scelta quasi obbligata, quella di Faa, resa necessaria da un rapporto del National Airspace System Safety Review che preannunciava una vera e propria crisi nel settore, causata dalla mancanza di personale. L'authority ha perciò deciso di acquistare nuovi simulatori, realizzare altri centri di addestramento, e ridurre la quantità di formazione dei controllori di volo neo-assunti, per fare spazio alla formazione dei principianti. 

Oggi negli Stati Uniti la situazione è talmente grave che per essere selezionati non serve più come requisito una laurea, meglio se all'Air Traffic-Collegiate Training Initiative (AT-CTI), ma basta avere meno di trent'anni ed un background formativo nel settore che sia convincente. Il risultato? Meno garanzie per gli studenti e quindi minori iscritti ai corsi universitari del settore. Questo il motivo della preoccupazione di alcuni esperti: potrebbe funzionare, se non è un tentativo cinico di soddisfare un’agenda politica.