Israele ha respinto la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che proponeva "pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta la Striscia di Gaza per un certo numero di giorni". Tel Aviv tira dritto per la sua strada: la proposta è "distaccata dalla realtà" ha dichiarato l’ambasciatore di Israele presso l’Onu, Gilad Erdan. Intanto, gli Stati Uniti chiedono che la Cina intervenga sull'Iran per evitare crisi in Medio Oriente. 

"Sono profondamente coinvolto" nel portare avanti i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas. "Non voglio anticipare nulla perché non so cosa sia successo nelle ultime quattro ore, ma abbiamo ottenuto una grande collaborazione da parte del Qatar, quindi sono moderatamente fiducioso", ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, dopo l’incontro con il suo omologo cinese Xi Jinping, a San Francisco. 

In merito arrivano rassicurazioni da parte della Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei, durante un incontro a Teheran con Ismail Haniyeh, figura importante di Hamas all’estero: "Non entreremo in guerra". Teheran sarebbe stata colta di sorpresa dall’assalto di Hamas e, pur assicurando sostegno morale e politico, avrebbe ammonito il rappresentante palestinese a non invocare un intervento diretto della Repubblica islamica nel conflitto.