Hacker pubblicano dati rubati a Boeing
Annuncio violazione è stato dato dal gruppo Lockbit

Il gruppo di hacker Lockbit oggi ha pubblicato su internet alcuni dati sottratti all'americana Boeing, una delle maggiori società al mondo che opera nei settori della difesa e dell'aerospazio. Il furto da parte dei criminali informatici era avvenuto ad ottobre ed era stato seguito dalla minaccia che in caso di mancato pagamento di un riscatto, entro il 2 novembre, le informazioni sarebbero state immesse nel web.
Ad annunciare la pubblicazione è stato un post comparso oggi sul sito web del gruppo hacker Lockbit. I file sono stati pubblicati nelle prime ore di questa mattina. Secondo la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (Cisa) americana, il gruppo criminale filo-russo avrebbe colpito circa 1700 organizzazioni statunitensi.
L'operazione compiuta dagli hacker è chiamata in gergo tecnico "ransomware": essa consiste nella violazione dei database di un'azienda, successivamente i file vengono criptati, ossia bloccati da una sorta di password che rende i dati inaccessibili. In seguito i criminali informatici chiedono all'azienda di pagare una ingente somma per rientrane in possesso. Chi non paga vede pubblicarsi su internet i dati rubati.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency