Ribaltone dopo la chiusura del bando di gara per l'affidamento del servizio di handling aeroportuale presso lo scalo "Leonardo da Vinci" di Roma-Fiumicino. Resta fuori l'operatore internazionale Swissport, che già lavorava con Alitalia e che, dopo essersi aggiudicato il servizio dopo la cessione ai privati di questo importante asset dell'ex-compagnia di bandiera, era stato selezionato anche da ITA Airways e da molti altri vettori aerei. Sindacati all'attacco.

Questo il risultato della gara per l'affidamento del servizio di handling aeroportuale nello scalo laziale: confermata Aviapartner Italia che ha presentato l'offerta migliore; al secondo posto una nuova entrata che è Airport Handling; sul terzo gradino del podio la già presente Aviation Services. Con l'uscita di Swissport molte aerolinee dovranno trovarsi un nuovo handler.

Il sindacato Confederazione unitaria di base (Cub) fa sapere in una nota che "la mancata aggiudicazione del bando di riordino aeroportuale dell’aeroporto di Fiumicino da parte di Swissport Italia, ovvero della società che ha rilevato solo un anno fa le attività di handling di Alitalia, è l’ennesima prova del fallimento del piano di smembramento della ex-compagnia di bandiera italiana e della gestione avventata e scriteriata del comparto". Ed annunciano una mobilitazione per chiedere "il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dell’handling, scaduto da sette anni, con conseguenti pesanti perdite salariali per i lavoratori (circa 300 Euro mensili e 5000 Euro di arretrati)".