Le forze armate di Israele attaccheranno Gaza dopo l'esodo dei palestinesi dalla parte nord della Striscia verso il sud. Intanto, il governo egiziano ha aperto questa mattina alle ore 9:00 il valico di Rafah, al confine fra Egitto e Gaza, per consentire ai profughi di uscire dal territorio, evitando così una possibile carneficina. È quello che infatti gli esperti di Medio Oriente si attendono in caso di attacco via terra da parte di Tel Aviv. 

La conferma che Tel Aviv effettuerà l'operazione militare è arrivata nelle ultime ore attraverso l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu: ''Non c'è per il momento alcun cessate il fuoco, né l'ingresso a Gaza di aiuti umanitari in cambio della fuoriuscita di cittadini stranieri''. 

L'apertura del valico di Rafah, riferiscono fonti locali, consentirà alla Mezzaluna rossa di introdurre nella Striscia di Gaza aiuti umanitari (medicinali, coperte, materassi, acqua potabile) e fare uscire cittadini stranieri e palestinesi con doppia nazionalità. Nelle ultime ore sul versante egiziano sono stati rimossi gli sbarramenti che ostruivano il passaggio al confine.